Tutti ne parlano in termini finanziari, ma soltanto il Movimento 5 Stelle si è mosso per capire se l’acquisizione da parte della potenza tedesca Bayer nei confronti della multinazionale famosa per i suoi pesticidi e il grano Ogm, l’americana Monsanto, metta a repentaglio la salute dei cittadini.

In Parlamento Europeo ho presentato un’interrogazione alla Commissione Europea insieme ai portavoce Eleonora Evi, Laura Agea, Piernicola Pedicini, Dario Tamburrano, Daniela Aiuto, Fabio Massimo Castaldo, Laura Ferrara e Isabella Adinolfi.

Marco Zullo M5S Europa glifosato bayer monsanto

E’ sotto gli occhi di tutti che la fusione dei due giganti porterebbe a una concentrazione delle quote di mercato dei prodotti fitosanitari e delle sementi, anche alla luce delle operazioni di fusione/acquisizione tra ChemChina e SygentaAG, e DuPont-DowChemical Co, che consegnerebbe a tre compagnie il 70% del mercato dei pesticidi. Uno spaventoso cartello mondiale dei pesticidi che rischia di inondare il mercato di prodotti dannosi per la salute dei cittadini.

Glifosato a colazione grazie alla Germania

Bayer e Monsanto, inoltre, detengono il monopolio degli erbicidi, uno dei quali, il glifosato, nonostante sia stato dichiarato probabile cancerogeno dallo Iarc (l’istituto internazionale di ricerca sul cancro, parte dell’Organizzazione Mondiale della Salute), ha recentemente ottenuto un rinnovo dell’autorizzazione da parte del Consiglio europeo anche grazie all’astensione della Germania, proprio mentre la sua azienda di riferimento nel settore, la Bayer, confermava l’interesse all’acquisto della Monsanto, produttrice dell’erbicida stesso.

Agricoltori sempre più deboli, prodotti sempre più cari

Queste operazioni di fusione e acquisizione con ogni probabilità comporteranno a livello globale uno sbilanciamento dei rapporti di forza tra produttori di semi brevettati e agricoltori, con un conseguente aumento dei prezzi per i consumatori.

L’Europa cosa fa?

Per queste ragioni abbiamo chiesto all’esecutivo comunitario “se la fusione tra i due principali concorrenti del settore degli erbicidi sia conforme alle normative comunitarie sulla tutela della concorrenza del mercato interno e quali azioni intenda intraprendere l’Ue per scongiurare la situazione di concorrenza ridotta di mercato dei prodotti fitosanitari e delle sementi che si verrebbe a creare a detrimento dei cittadini europei e degli agricoltori”.